Al confine con il Caucaso e la Turchia, sul versante nord-occidentale dell’Iran, dove esistono e sono sempre coesistite, culture e usanze diverse, è la città di Ardebil.
Storia
La produzione del tappeto ad Ardebil, è legata ad un ben preciso momento storico, al tempo della dominazione turca e l’arrivo al potere della monarchia safavide che scelse la città come base del suo Impero. Ardebil divenne centro di attrazione per i monarchi, luogo vivace artisticamente e culturalmente. Fu l’epoca dell’artigianato, delle produzioni manifatturiere, del commercio della seta e della fabbricazione dei tappeti che, ancora oggi, rappresenta una voce importante tra le esportazioni iraniane. Non può sfuggire, agli estimatori del prodotto, che il nome Ardebil è legato ad uno dei più importanti tappeti esistenti al mondo, conservato all’Albert Museum di Londra, capolavoro eterno di straordinaria bellezza per la manifattura, il disegno e la raffinatezza dei colori. E proprio la scelta dei colori contraddistingue, tutt’oggi, questa tipologia di tappeto che ha subito, nel corso della storia, influenze di culture eterogenee.
Caratteristiche
I tappeti persiani Ardebil, per i loro motivi e le loro colorazioni, sono molto richiesti dal mercato europeo. Questa intensa commercializzazione, sebbene ne aumenti la fama e la notorietà, espone i tappeti Ardebil alla minaccia di frequenti imitazioni e non sempre la manifattura si distingue per essere di alta qualità con il conseguente rischio, per l’acquirente, di spendere una cifra non congrua al valore reale del prodotto.
Non di rado, capita, che gli Ardebil vengano scambiati con i tappeti Shirvan, data la loro somiglianza. Elementi che non possono far cadere nell’errore per riconoscere un Ardebil, sono i colori che vedono la predominanza del beige per il fondo e verde pisello e rosso nelle decorazioni, il bordo e le cornici più lavorati, la lana che presenta fili più grossi e il vello più alto rispetto agli Shirvan.
Colori e motivi
Una curiosità che caratterizza l’abitudine di annodatura è data dall’utilizzo di un coltello uncinato, simile a quanto avviene nella lavorazione dei tappeti Tabriz. Gli esemplari del passato, tipici della tradizione azerbaijana, presentano una struttura in lana mentre, altri esemplari annodati dalle donne shahsavan, presentano tecniche di fattura tipiche delle tribù nomadi. Rari e pregiati esemplari sono quelli in seta.
La caratteristiche dei Tappeti Ardebil sono date da un ordito in cotone o seta, pochi esemplari presentano un’annodatura extrafine ma, più comunemente, troviamo annodatura fine e, in altri casi, grossolana. Negli esemplari di vecchia fattura, l’orlo è piatto, altrimenti, si presenta tondo. La decorazione prevede un’ampia bordura e cornice centrale e, in pochi casi, presenta motivi floreali, essendo tappeti con schemi prevalentemente geometrici. La simbologia ricorrente mostra un’iconografia data da stelle a otto o sedici punte, dal numero quattro, dall’albero della vita, dalle corna d’ariete e da animali talismanici.
Gran parte della produzione dei tappeti Ardebil è volta alla commercializzazione di passatoie che rende questi tappeti particolarmente adatti ad ingressi e corridoi.